Statuto

Lo Statuto del Raggruppamento Intersezionale Val Susa Val Sangone (ISZ)
Agli inizi degli anni novanta del secolo scorso le Sezioni collaborano già da una quindicina d’anni, ma si sente l’esigenza di un maggior coordinamento. Si apre quindi un dibattito sull’opportunità di:

  • dotarsi di un presidente e/o di un gruppo ristretto in grado di coordinare il lavoro delle commissioni,
  • ottenere il riconoscimento della personalità giuridica,
  • elaborare un documento che qualifichi il Raggruppamento.

 

1992: l’anno della svolta
Il consolidamento della base (un numero stabile di sezioni) e la volontà di mettere in atto nuovi strumenti e progetti comuni porta alla redazione di uno Statuto.

Le singole Sezioni saranno denominate “soci” nello Statuto definitivo.
L’ISZ non sarà una sorta di supersezione e – grazie a una struttura agile e flessibile – non limiterà in alcun modo l’autonomia dei singoli “soci”.
L’ISZ dovrà valorizzare le peculiarità specifiche dei “soci”, condividendo al massimo gli obiettivi.

Nelle riunioni dell’inverno-primavera di quell’anno si discuterà di rappresentanza, finalità, gestione e modalità di ingresso/uscita dal Raggruppamento, di unificazione delle quote del bollino CAI, di promozione di iniziative condivise, di partecipazione collettiva ai convegni LPV, di pubblicazioni e di visibilità esterna del gruppo, del logo e della denominazione ufficiale, oltre che del ruolo e dei compiti del presidente e della segreteria.
Si definiranno – e delimiteranno – i poteri decisionali del Raggruppamento in relazione ai suoi “soci” membri. Ai consigli sezionali verrà riconosciuta l’ultima parola su temi particolarmente rilevanti.
Un’elaborazione dunque lunga e meditata, con interventi diversificati e articolati nell’arco di quasi un anno.

 

24 novembre 1992, l’approvazione definitiva
Lo Statuto viene approvato in via definitiva a Bussoleno il 24 novembre 1992,  sottoscritto dai presidenti delle 10 Sezioni e Sottosezioni che costituivano allora il Raggruppamento (Alpignano, Avigliana, Bussoleno, Chiomonte, Coazze, Giaveno, Pianezza, Rivoli, Sauze d’Oulx e Susa).

 

A distanza di 20 anni
Nel giugno 2011 viene proposta una revisione di quel documento, anche alla luce delle nuove esigenze e progettualità maturate nel Raggruppamento e nel CAI in generale.

A portarla a termine sarà una commissione creata ad hoc, che nell’autunno-inverno 2011-2012 giungerà a una nuova stesura del testo, con significative aperture verso la tutela e la valorizzazione dell’ambiente montano, la formazione e l’attività didattica in materia di sicurezza e di prevenzione rivolte a tutti gli iscritti al CAI, con un’attenzione verso i nuovi strumenti di informazione e formazione telematica.

Alcuni ritocchi riguardano le maggioranze necessarie per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria dei soci, il ruolo di coordinamento del presidente, la cui carica diventa triennale, e le disposizioni civilistiche in materia di finanze e patrimonio.

Nell’inverno i consigli sezionali approveranno il testo approntato, e il 23 aprile 2012 a Giaveno si giungerà all’approvazione definitiva ed alla sottoscrizione del testo da parte degli 11 “soci” del Raggruppamento (Almese, Alpignano, Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Chiomonte, Giaveno, Pianezza, Rivoli, Sauze d’Oulx e Susa).

Per dovere di cronaca, va detto anche che lo Statuto – inviato nel febbraio 2012 alla segreteria generale del CAI Centrale – verrà sottoposto all’attenzione del Comitato centrale di indirizzo e controllo, il quale – dopo averlo esaminato nella riunione del 29 novembre 2014 – esprimerà “apprezzamento per l’azione di raccordo svolta” dal Raggruppamento ISZ Val Susa e Val Sangone, ma riterrà di “non avere competenza sull’approvazione degli statuti intersezionali, in quanto aggregazioni di fatto accettate – ma non contemplate dallo statuto e dal regolamento generale dell’Associazione “ (cfr. la lettera di Andreina Maggiore, direttore generale del Club Alpino Italiano, a Piero Scaglia, Presidente ISZ, del 2 dicembre 2014, prot. 2156).

Statuto ISZ